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Recensione ProAc K1 (hi-fi+, Giugno 2021)

Recensione molto positiva per gli eccellenti diffusori da stand K1 del marchio britannico ProAc, articolo di tre pagine scritto da Chris Thomas per la testata hi-fi+.

"Non ho mai sentito suonar male un diffusore ProAc in vita mia, e nel corso degli anni li ho anzi apprezzati in molti impianti e in molte stanze d'ascolto.
Ogni volta che mi sono seduto per una sessione d'ascolto con i ProAc K1, sono rimasto colpito dalla loro immediatezza netta e dalla forma pura e compatta della musica. Supponiamo che vi piacciano le basse frequenze e che amiate sentire l'impatto della grancassa, allora non rimarrete delusi. La fisicità e il punch sono emozionanti e, soprattutto, puliti.
I K1 hanno tutte le qualità in cui dovrebbero eccellere gli altoparlanti da stand a due vie correttamente progettati. L'intimità, la velocità, l'attacco e il recupero dei transienti assieme all'eloquenza sono risorse significative. Ma i K1 vanno anche oltre a questo percorso musicale, dotati di un mobile silenzioso e una palette tonale che si apre agli aspetti più belli della musica.
Labyrinth di Khatia Buniatishvili (Sony Classical) è sicuramente un'ottima registrazione, e il senso dell'artista del ritmo intenso e ponderato è di per sé epico, in grado di coinvolgere l'ascoltatore verso il bellissimo fraseggio e la sensibilità al tocco sui tasti. È in momenti come questo che i diffusori ProAc hanno dimostrato la loro intrinseca natura musicale con la loro delicatezza e, naturalmente, con la potenza controllata espressa artisticamente dalla pianista. La musica è al meglio di sé stessa, quando l'aria è immobile al calar del buio."